Il poeta triste, Armando Vàsquez Rubio |
solo lacrime nel calamaio,
non conosco il dialetto che uso,
sai, credevo fosse facile gustare
l'Eden e la lancia nel costato,
necessario tenere tutto accatastato,
ma ci riesco?
Ogni volta che smetto
comincia una nuova sezione,
un nuovo giorno di marcia.
Ho giocato coi piaceri del cielo
e succhiato le viscere nere,
oggi di cosa ti pasci? Come andrà?
Se reggo, mi troverai
gemendo un sabato sera,
se reggo.
15.02.2014
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