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Queste poesie sono state composte dai ragazzi dell’Istituto Giovanni Paolo II (Liceo delle Scienze Umane), dove insegno. Partendo da poche semplici “regole” (Genere: Poesia; Strofe: Quartine (4 versi). NB: L’ultima strofa può essere un distico (2 versi). Tema: Libero. NB: Va indicato l’argomento/titolo del componimento), i ragazzi hanno scatenato in modo sorprendente la loro fantasia. Quasi tutti hanno accettato di pubblicare e firmare i loro lavori qui e, prossimamente, su un periodico. L'ordine è alfabetico. Mi è stato chiesto di dire che l’idea mi è venuta facendo i piatti. Buona lettura. ao


L'AMORE IMPOSSIBILE

Il mio amore per te
il tuo amore per lei
e il suo amore per lui
il nostro amore impossibile.

(SVEVA FARO II A)

I PROBLEMI

Ci sarà anche del sole che splende
e un bellissimo mare
ma ci son troppi cocci,
troppi cocci sul muro

Gli uccelli canteranno anche
ma da lì i cocci
non si son mossi
cosa posso farci?

E più ci provo e più mi
sanguinano le mani
e credo che non scavalcherò mai il muro
per farlo sono troppo pallido stanco e impuro

ANONIMO

(RICCARDO FRANCESCHILLI I A)

COLUI CHE MI GUARDA

Di nero vestito
e rosso beffardo
ride di me
guardandomi dall'alto

Di nero vestito
e rosso di rabbia
è il tipo allo
specchio colui che mi guarda

(RICCARDO FRANCESCHILLI I A)                  

L’AMORE

L’amore è imperfetto,
sembra quasi uno scherzo,
con lui non puoi giocare,
perché il cuore ti fa male.

Tante volte abbiam sofferto,
“Mai na gioia” abbiamo detto,
con il cuore birbantello
nessuno ci ha mai detto,
quello che veramente può scatenare.

Cosa ci è successo?
Mai nessuno vicino al petto
sempre “poi” ci han detto,
un’illusione senza tempo,
sembra quasi un posto così bello

“Sei la mia vita” mi han detto
ma porto una cicatrice nel petto,
Come mai? mi è stato chiesto
mentre io non capivo cosa fosse successo.

(VIRGINIA FURLAN I A)

MANCANZA

Quanto mi manchi, probabilmente non mi pensi,
da quando non ci sei continuo a cercarti,
da quando non ci sei, non ci sono più nemmeno io.
Non vado avanti, per un po’ mi soffermerò a pensarti.

Probabilmente parlerò di te come un pezzo della mia vita,
probabilmente verrò a prenderti,
un giorno mi ritornerai in mente e forse sarà troppo tardi
o forse ti ritornerò in mente e spero di mancarti.

Ora che non ci sei più, non riesco più a trovare del “buono”,
dato che prima il buono per me eri tu.
Non riesco a concentrarmi se non ci sei tu nella mia mente,
non riesco a vivere se non ci sei più tu nella mia vita… vita mia!

(VIRGINIA FURLAN I A)

IL VUOTO
(IL VUOTO DENTRO)

Cerco di colmare il vuoto che ho dentro,
anche se in fondo un vuoto non lo sento,
non so cosa cerco,
anche se qualcosa dentro me lo sento.

(LEONARDO IERACE II A)

TATUAGGI

I tatuaggi sono come un libro aperto;
pagine che nessuno ha mai letto.
Nero, blu, giallo e rosso,
inchiostro inciso sulla pelle come un cielo pieno di stelle.

I tatuaggi sono come enigmi,
il corpo ornato di ricordi,
quei ricordi che mai ti scordi.

(FEDERICA MAIETTA II A)

L'AMORE

L'amore ha la capacità di trasportarti in un'altra dimensione
per quanto possa essere forte provare un sentimento così
Ho sempre desiderato innamorarmi per davvero,
ritrovandomi ad avere occhi lucidi per la gioia della sensazione provata;

Ho voglia di sentire le sue mani
scivolare delicatamente sul mio viso;
Ho voglia di sfiorare le sue labbra con le mie
quasi come se fosse un intersecarsi di note

che vanno lentamente a formare un accordo musicale
Ho voglia di sentire i nostri cuori battere forte;
come fossero dei tamburi
per quanto amore ci possa essere in noi.

Ho voglia di sentire il suono della sua voce
che riesce ad amalgamarsi con il mio;
Ho voglia di toccare il suo corpo,
come se fosse una scultura che deve ancora essere modellata.

E' tanta la voglia di risvegliarmi
e ritrovarmi accanto a lui;
Sento la necessità dei suoi abbracci
poiché riescono ad eliminare i pensieri più sgradevoli

che si trovano dentro di me.
Ho il desiderio di sentirmi senza problemi,
completamente parte di lui;
Però il mio desiderio primario è semplicemente

Quello di guardarlo dritto negli occhi,
per riuscire a innamorarmi ancora di più.

(SHAKUNTALA ORZANO III A)

DEDICATA AL MIO FRATELLINO

Eri così piccolo fra le mie mani
tanto ch'io ebbi paura
che i miei gesti fossero vani
troppo poco per una piccola creatura

E poi ti ho visto crescere
tra carezze, lotte, lotte per carezze
troppo ti sei fatto amare
tu, una delle mie poche certezze

Tu, con i tuoi sorrisi
tanti di poche bellezze


(ILARIA TREVISAN II A)

su di me

La mia foto
Ariano Irpino, Avellino, Italy
Antonio Oliva è nato nel 1985 ad Ariano Irpino (AV). Ha partecipato a numerosi progetti teatrali e musicali. Nel 2009 si laurea in Lettere Moderne e nel 2012 in Filologia Moderna presso l’Università Federico II di Napoli. Dopo diverse esperienze nel 2015 si abilita all'insegnamento presso lo stesso Ateneo. Ha lavorato a Roma e Bergamo e vive itinerando.
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